Riportato in auge dalla speaker della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, si è trasformato in uno dei simboli del power dressing
Deputata al Congresso degli Stati Uniti dal 1987, Nancy Pelosi è da sempre il punto di riferimento del Partito Democratico e dallo scorso gennaio ricopre per la seconda volta il ruolo di speaker alla Camera. Poco prima della pausa natalizia una sua apparizione ha (letteralmente) infiammato il web. L’occasione è quella del colloquio in diretta tv con il Presidente Trump – poi diventato acceso scontro – sul tema del muro al confine con il Messico. La miccia che l’ha reso virale è l’immagine della Pelosi che, concluso l’incontro, esce dalla Casa Bianca indossando tacchi alti, occhiali scuri e cappotto rosso di Max Mara, subito ribattezzato Fire Coat, tornato in vendita in tutto il mondo dopo questa iperbolica (e non programmata) esposizione mediatica.
Il taglio di maniche e spalle è deciso, rigoroso, mentre la forma a boule e il collo a imbuto gli conferiscono un’allure morbidamente femminile: Fire Coat è diventato un simbolo in un battito di ciglia. Del potere al di sopra delle parti, ma pure dell’impegno civile, perché il tema del muro coinvolge i cittadini in prima persona. Soprattutto, però, il cappotto rispecchia con stupefacente puntualità il concetto di power dressing femminile nella sua versione contemporanea. Fiero e valoroso, sempre incalzante eppure con un tono di voce mai urlato. Insomma, l’alleato ideale per una donna di successo.
I più attenti osservatori l’hanno subito riconosciuto come il cappotto già scelto dalla speaker della Camera per la cerimonia d’Inaugurazione della presidenza Obama, nel 2013. Perché non ci si separa da un capo che ti regala senso di sicurezza, che ti fa credere in te stessa. “È evidente che questo capo significhi qualcosa per lei. Sviluppiamo un attaccamento emotivo per i cappotti – quanto con nessun altro capo d’abbigliamento – e quelli Max Mara sono ben più di semplici vestiti. Rappresentano valori che durano nel tempo, e proiettano un senso di forza e di glamour. Riesco a immaginare Nancy Pelosi che sceglie di indossare il suo Fire Coat per un momento così importante e ne sono onorato” ha commentato Ian Griffiths, Direttore Creativo del Brand.
Forza e glamour, appunto. Sono questi i caposaldi di Max Mara da sempre. Abiti e accessori creati per essere indossati tutti i giorni e per accompagnare le donne nella loro autoaffermazione quotidiana. Concetti e valori che qualificano e connotano anche la collezione Max Mara Runway Primavera Estate 2019, dove la sartorialità è messa al centro: spalle importanti, drappeggi asimmetrici, bottoni automatici e dettagli votati alla funzionalità. Così accade per l’Autunno Inverno 2019: la collezione vista sulle passerelle dell’ultima fashion week di febbraio non a caso è denominata “The Politics Of Glamour”. Forme boxy e gonne ricavate dai pantaloni maschili dominano i look dove è il glamour l’ingrediente magico per quella carica di ottimismo di cui abbiamo bisogno oggi. E che Fire Coat è in grado di interpretare al meglio.