Non esiste la formula magica per restare in forma, serve moderazione
Un personal trainer ci spiega perché l’equilibrio è elemento centrale nella vita di chi pratica sport. Il concorso in sostegno delle società dilettantistiche
Un personal trainer ci spiega perché l’equilibrio è elemento centrale nella vita di chi pratica sport. Il concorso in sostegno delle società dilettantistiche
«Tutto dipende dall’obiettivo di una persona: non esiste una formula magica per restare in forma, se non il buonsenso», dice Max Baù, personal trainer, che viene da anni di agonismo, calcio e triathlon soprattutto. La regola vale soprattutto per quanto riguarda la nutrizione. In Italia abbiamo la fortuna di avere una dieta che dell’equilibrio ha fatto la sua forza, quella mediterranea, con ingredienti variegati e soprattutto di qualità, che permettono di garantire uno stile di vita sano: uno degli obiettivi principali di Rovagnati che, con il programma “Qualità Responsabile”, promuove la corretta alimentazione. Per chi poi è più attento al benessere ma non vuole rinunciare al gusto c’è la linea “Snello”. E per i tradizionalisti il classico Gran Biscotto.
Per chi fa sport, il consiglio del personal trainer, che ha le competenze per dare consigli di alimentazione ma non può sostituirsi a un nutrizionista, è quello di trovare «l’equilibrio tra macro-nutrienti: tra carboidrati, proteine e grassi, ma quelli buoni. Questi sono i grassi e gli acidi grassi che troviamo per esempio nell’olio extra vergine, nei semi oleosi e frutta secca nel pesce come il salmone… In linea generale, occorre non essere mai troppo sbilanciati sulle proteine, sui grassi o sui carboidrati. Poi, ci sono i singoli casi: una persona può avere più necessità di un determinato alimento». Per questo, ai suoi clienti Max ricorda sempre l’importanza dei test medici: almeno una volta all’anno gli esami del sangue, l’esame specifico per la pratica sportiva, il certificato medico per attività agonistica con elettrocardiogramma sotto sforzo, e anche uno spettro vitaminico che rappresenta «lo screening perfetto: nel momento in cui so che cosa manca all’organismo, allora posso dare consigli nutrizionali»
La dieta deve essere calibrata in base alle esigenze e gli obiettivi di una persona. «I migliori nutrizionisti sono quelli che ti chiedono quando ti alleni, a quanto spingi la tua frequenza cardiaca, a che ora del giorno ti alleni. In un’ora di attività fisica media classica – corsa, spinning, aerobica o zumba — perdi tra un litro o un litro e mezzo di liquidi in media. Se tu hai poca acqua in corpo non hai energia disponibile». E poi «anche lo spuntino deve essere calibrato in base alle esigenze personali e approvato da un percorso di nutrizione in base agli obiettivi – spiega il preparatore –. Come sempre vale la regola della moderazione: se vai in bicicletta o corri, hai gli esami perfetti e due volte alla settimana ti mangi un panino integrale con bresaola o prosciutto va più che bene».
Una chiacchierata con la chef stellata Aurora Mazzucchelli sulla scelta degli ingredienti, l’importanza del tempo e la qualità dei prodotti
Ogni giorno di più nella nostra società la salubrità degli alimenti e l’attenzione a una dieta bilanciata diventano fondamentali nella vita di individui, delle famiglie, degli amanti dello sport. Per promuove l’alimentazione equilibrata e la pratica sportiva come ingredienti indispensabili a uno stile di vita sano, Rovagnati ha deciso di sostenere società e associazioni sportive dilettantistiche «per contribuire al loro processo di crescita sportivo». Attraverso il concorso #gustagiocaevinci, iniziato ad aprile e aperto fino al 13 settembre, sono in palio 20 premi da 2.000€ per un totale di 40.000€ in attrezzature sportive. Guardare al futuro con ottimismo e contribuire alla crescita di queste realtà di base permette da una parte di garantire un migliore stile di vita agli adulti, dall’altra di formare una nuova generazione di sportivi.
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