Il settore turistico è cambiato registrando negli ultimi dieci anni una crescita esponenziale della domanda delle case in affitto, specialmente per i viaggi lunghi, e cresce anche la relativa offerta sul web da parte di piattaforme specializzate
Se il mondo cambia, cambia anche il modo di riposarsi e ritagliarsi i momenti di relax tanto agognati. Chi si ricorda delle vacanze degli anni Settanta e Ottanta, quando si soggiornava almeno un mese nelle località di villeggiatura con tutta la famiglia, sa perfettamente che quei tempi sono “trapassati” e si sono trasformati in qualcosa di completamente diverso.
Nuovi turisti e nuovi viaggiatori
HomeAway®, l’esperto globale delle case per vacanza, ha condotto uno studio* sull’affitto di case per vacanza in Italia al CISET, Centro Internazionale sull’Economia Turistica. Un’indagine inedita ed estensiva per dare finalmente risposta a dei quesiti su uno dei mercati che si mostra essere tra i più attivi in Europa e che dà per la prima volta una risposta alle domande: chi sono i turisti italiani che scelgono questo tipo di alloggio? Qual è il loro comportamento? Quali gli aspetti più importanti nel decidere il tipo di casa da affittare? E soprattutto qual è l’impatto economico che le loro spese generano sul territorio?
Alcune risposte dello studio commissionato da HomeAway®
Secondo lo studio, i principali utenti di case per vacanza (fascia di età compresa tra i 18 e i 65 anni) sono le coppie giovani e mature (37%), distanziate di 2 punti percentuali dalle famiglie (35%), e in terza posizione (13%) chi la condivide con un gruppo numeroso (formato dalla famiglia e da altri parenti o amici). Secondo l’indagine, quasi 3 intervistati su 4 hanno fatto almeno una vacanza lunga (4 notti) in Italia negli ultimi 2 anni (aprile 2016-aprile 2018), mentre il 79% ha trascorso almeno una vacanza breve (1-3 notti) nello stesso periodo. L’alloggio in affitto è preferito da chi fa vacanze lunghe.
Le scelte dei turisti
Tra i fattori fondamentali che gli utenti valutano quando scelgono una sistemazione, troviamo la posizione dell’alloggio (voto 4,1 su 5), il prezzo dell’affitto (voto 4,0 su 5) e l’ambiente e i dintorni (voto 3,8 su 5). Gli utenti si sono dimostrati molto attivi nel postare commenti alla fine della vacanza: infatti il 46% ha utilizzato Internet attraverso portali, social o siti di recensioni per contribuire a rendere più completa e veritiera l’analisi. I giudizi coinvolgono sia la destinazione, sia l’alloggio: entrambi risultano promossi a “pieni voti”. Complessivamente i turisti sono molto soddisfatti della località scelta (voto 4,2 su 5) e dell’alloggio in cui hanno soggiornato (voto 4,1 su 5). Secondo lo stesso studio, le piattaforme web specializzate in affitti turistici, come HomeAway, sono oggi il principale canale di informazione per la scelta dell’alloggio.
HomeAway® ha voluto approfondire anche l’aspetto qualitativo di questa riscoperta forma di ospitalità: la ricerca ha così evidenziato quali siano i benefit ricercati dai turisti che affittano una casa per le proprie vacanze distinguendo tra elementi interni alla casa stessa (la presenza di internet wireless, di un balcone e di un terrazzo per godersi il panorama, una confortevole zona living per trascorrere serate al caldo insieme alla famiglia e agli amici, una cucina per avere maggior flessibilità sugli orari e magari una Spa nelle abitazioni più lussuose), e fattori esterni (in come la prossimità dell’alloggio a bar e ristoranti, supermercati e negozi).
I vantaggi per i proprietari
Non pochi sono anche i vantaggi per i proprietari: due terzi dei proprietari affittano le proprie case per coprire parzialmente i costi di gestione, o addirittura per trarne profitto. Se si tiene conto delle analisi di HomeAway i guadagni potenziali**sull’Italia sono davvero interessanti: un appartamento con almeno due camere da letto affittato d’estate (giugno-settembre) a Positano rappresenta per quel periodo estivo un potenziale guadagno di 40.522 euro, a Portovenere 28.542 euro, mentre a Porto Cervo 34.068 euro. Volendo dare un’occhiata anche ad altre località su e giù per la Penisola, troviamo Castellabate con 10.324 euro, Villasimius 15.000 euro, Costa Rei 14.000 euro e Sirmione 16.000 euro. Ma i vantaggi non sono solo economici: affittare una seconda casa aiuta a mantenere la proprietà in condizioni ottimali, assicura un funzionamento continuo degli impianti (riscaldamento, sanitari…) e una corretta manutenzione.
Il mercato online
In questo scenario in espansione è evidente che per i proprietari di seconde case investire nel settore sia molto conveniente e sempre più facile. Facile perché iscriversi ai portali sul web è semplice e questi costituiscono una vetrina autorevole per gli utenti. Tra i più conosciuti c’è HomeAway, esperto globale delle case vacanza: HomeAway riunisce a oggi più di 2 milioni di case vacanza uniche in 190 paesi nel mondo, e fa parte della famiglia di brand di Expedia Group. Il portfolio HomeAway include 50 tra i siti leader di mercato declinati in 23 lingue diverse ed è diventato un punto di riferimento importante non solo per i privati, ma anche per i professionisti immobiliari che riescono a gestire online le prenotazioni. Sul portale di HomeAway, mediante semplici passaggi, è inoltre possibile fare una simulazione su quanto una proprietà, in base alla sua ubicazione e alle sue caratteristiche, potrebbe rendere.
Fonti:
*Primo Barometro sulle Case Vacanza in Italia, 2018.
Metodologia di analisi
• Indagine CAWI (Computer Aided Web Interviews) condotta in collaborazione con SWG su una piattaforma dedicata, applicata ad un panel di 60.000 persone residenti in Italia
• Intervistati: 1.300 residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 65 anni, che hanno fatto almeno 1 vacanza lunga o breve (almeno 1 notte fuori casa) in Italia nel corso degli ultimi 2 anni (aprile 2016-aprile 2018) e, in particolare, che durante uno o più di questi soggiorni hanno trascorso almeno 1 notte in un alloggio in una casa vacanza
• Periodo di intervista: seconda metà di aprile 2018
• Risultati rappresentativi della popolazione italiana 18-65: i dati sono stati riportati all’universo della popolazione italiana 18-65 anni per appianare le distorsioni prodotte da eventuali sbilanciamenti del campione di partenza e per garantire la rappresentatività del sub-campione di turisti intervistati
** Metodologia di analisi di HomeAway® sul potenziale guadagno lordo.
Stima basata su dati interni, HomeAway® per un periodo di tempo circoscritto: Periodo: Giugno-Settembre 2018, occupazione media del 75% delle case vacanza ad uso turistico situate in Italia con un minimo di 2 camere da letto